tra il Dire e il Fare c'è di mezzo.. "e il"
che giornata..
Postato venerdì, marzo 31 alle 7:06 PM da _marco | E-mail this post
oggi non è stato uno di quei venerdì che sono solamente il giorno prima del week-end... è stata una giornata ricca di quei disguidi e quelle disoganizzazioni che in un qualsiasi venerdì mi avrebbero semplicemente fatto girare le palle per tutta la giornata..ma oggi (ho già detto) non si è trattato del solito venerdì..
venerdì 31 marzo_ il calendario accademico recita così: Revisione PET.. ovvero una giornata dedicata alla revisione dell'Elaborato di Tesi. mi alzo vado in università per incontrare il mio relatore (conscio di non avere preparato nulla da fargli vedere).
bien.. in tutta la mattina si è fatto vedere un solo professore che non sapeva esattamente cosa fossimo lì a fare (!!!) e che ovviamente non era il mio relatore.
La prima cosa che mi è venuta in mente è stata.. "me ne torno a casa".. e molti miei compagni han fatto così.. ma hanno sbagliato oggi, non era il solito venerdì universitario..
In una decina abbiamo deciso di restare in università, mangiare una pizza o un mitico "morbidone" sul prato a guardare le facce degli studenti che passavano e che ormai non riconosciamo perchè l'università è più loro che nostra, un paio d'ore a contarcela sù, raccontarci come ci stanno andando le cose, parlando di presente, di passato, di futuro, di politica, di sport,di primavera, di ragazze (non a caso primavera e ragazze sono vicini) di alcolici, di design, di musica, di noi..
sono state un paio d'ore intense e rilassanti tra amici e persone che pur senza dirselo apertamente probabilmente sanno che nei prossimi mesi si vedranno sempre meno, che le loro strade si stanno lentamente separando.. quando sul treno tornavo a casa sono stato contento che i nostri relatori non si fossero fatti vedere..
ciao a tutti friends..
ps:la foto è il prato del racconto tratta dalla pag.134 di questo coso qui, mi sembrava di dovere..
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- From varese, va, Italy
- giovane varesino di belle speranze:) nel tempo libero, laureando in design (non ingegneria per carità..) presso il politecnico di milano
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bravo, questa è parcondicio! nel post prima tratti male Napoleone, nel post dopo ne elogi le foto della bovisa utilizzate(riconosciuta al volo:)..nel prossimo mi aspetto qlc contro Il Mortadella pero'!!
Hai visto?! basta una sera senza Faby e senza pallavolo, e subito ti dedichi al blog!!;). Però è vero: a pochi giorni dalle elezioni devi rispettare la par-condicio!!:)
l'unico rimpianto dell'aver fatto il Poli a piola sono le fichesse (si può dire?) "primaverili" di Bovisa...grazie Silvio, che hai messo il prato in mezzo al grigiore di quel postaccio (e ricordate che le veline le ha inventate lui, ingrati!!!